Francesca lavora come chimica all’Enel: è teoricamente preparata, capace nella pratica e professionalmente molto efficiente svolgendo il proprio lavoro con puntualità e precisione. “Nonostante io apprezzi il mio ruolo – racconta – e la possibilità di lavorare in un’azienda che mi ha scelto per quella che è la mia preparazione (cosa purtroppo non così scontata come dovrebbe), essere in regime
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Andrea è liquidatore sinistri per un’importante compagnia di assicurazioni, sta lavorando da casa e lo farà, almeno, fino alla fine di maggio. “Quando mi hanno detto che non avrei più dovuto lavorare in ufficio – spiega – sono stato sinceramente sollevato: eravamo già in piena emergenza e uscire di casa tutti i giorni con la paura non era piacevole. La
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Enrico è il titolare di una farmacia vicina all’ospedale di Cisanello: se il farmacista, al di là dell’emergenza, è sempre un punto di riferimento per i cittadini, certamente questo è stato un periodo particolare. “La farmacia – racconta – è stato un avamposto dell’emergenza, un osservatorio dal quale avere il polso della situazione. In un primo momento c’è stata un
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Giampaolo è un brillante avvocato pisano, innamorato della sua professione e della vita. “Sono fortunato perché l’emergenza non mi ha impedito di lavorare: dopo un primo momento di incertezza – racconta – è stato chiaro che, anche se le udienze erano sospese, potevo comunque raggiungere il mio studio e questo è stato di grande aiuto. Per poter continuare a lavorare,
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