Profondo rosso

E alla fine siamo stati declassati: la Toscana diventa zona rossa e cambiano le regole da seguire: cosa si può fare e, soprattutto, cosa non si può in questa situazione di lockdown. Più leggero, pare, di quello della primavera scorsa, ma al quale non siamo comunque abituati.
Insieme a Calabria, Lombardia, Piemonte, Provincia di Bolzano e Val d’Aosta, in base ai dati della settimana dal 2 all’8 novembre, la Toscana, insieme alla Campania, diventano zone rosse e chiedono ai propri abitanti di attenersi a regole più stringenti. Vediamo quali:
- sono vietati gli spostamenti non solo da e per le altre regioni e province, ma anche gli spostamenti all’interno del proprio comune salvo esigenze di lavoro, studio, salute da autocertificare;
- la didattica a distanza, oltre che per le superiori, si estende anche ai ragazzi di seconda e terza media: in pratica restano aperte solo le scuole dell’infanzia, asili, materne, elementari e prime medie;
- i negozi saranno chiusi, sempre, tutti tranne: alimentari, farmacie, edicole, tabaccherie e parrucchieri;
- bar e ristoranti sono chiusi, sempre: sempre possibile l’asporto o la consegna a domicilio;
- attività motoria solo vicino a casa, da soli.
Speriamo che serva.

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