Cambio di rotta

di Elisabeth Jane Howard
Una coppia matura dell’alta borghesia londinese vive una vita nomade, cosmopolita, mondanissima. Girano seguendo gli impegni di lui, drammaturgo di successo, e assecondando le fragilità di lei, colta e raffinata, accompagnati dal manager tuttofare. Tra Londra e New York, con lunghe pause in qualche isola del Mediterraneo, le vite di Emmanuel, Lillian e Jimmy vengono sconvolte dall’arrivo di Alberta, la nuova segretaria tanto ingenua quanto conturbante: non che fino ad allora mancassero tradimenti, debolezze e miserie in questo scenario brillante, ma è proprio forse l’integrità di questo nuovo personaggio sulla scena che destabilizza un equilibrio che era, a ben guardare, surreale.
Uscito nel 1959, è un libro attuale al di là dei luoghi e del tempo, che pure descrive nei particolari, per la capacità di raccontare una storia di persone al di là di quei luoghi e di quel tempo.
L’incredibile talento dell’autrice di trattare con eleganza le parole e di renderle protagoniste capaci di scavare nell’intimità dei personaggi senza mai torcer loro un capello, ci fa bere tutto d’un fiato un romanzo corposo eppure snello, complesso e semplicissimo, bellissimo nella sua tragicità.